L’Art.172 del Codice della Strada stabilisce che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (…)”.
L'adulto che ha in affidamento un minore ha dunque la responsabilità giuridica, oltre che quella morale, di assicurarsi che, durante il trasporto, il bambino sia seduto su un seggiolino adatto alla sua età/peso/altezza e assicurato dall’apposito sistema di ritenzione.
Per comprendere quanto sia importante utilizzare seggiolini e cinture si tenga presente che, in caso di impatto a una velocità di 56 Km/h, un bambino che pesa 15 kg produce una forza d'urto equivalente a 225 kg: è assurdo pensare di trattenerlo e proteggerlo con le braccia!
L'uso di cinture e seggiolini riduce del 90% il rischio di lesioni gravi o mortali. Oltre a ciò, sono previste multe importanti, oltre che la decurtazione dei punti dalla patente, se il bambino non è seduto sul seggiolino.
L’ACI - Automobile club d'Italia- RACCOMANDA di:
- disattivare l’airbag se si posiziona il seggiolino sul sedile anteriore;
- fare sempre attenzione ad allacciare correttamente le cinture del seggiolino;
- utilizzare sempre il seggiolino auto, anche per spostamenti brevi;
- leggere le istruzioni di utilizzo del seggiolino al momento dell'acquisto.
Allo stesso modo, SCONSIGLIA fortemente:
- di tenere il bimbo in braccio durante il trasporto;
- di dar da mangiare al bambino durante il viaggio lecca-lecca o altri cibi con bastoncino con cui il bimbo potrebbe farsi male in caso di frenata;
- di continuare a utilizzare un seggiolino coinvolto in incidente.
E' noto che i bambini sono "allergici" ai sistemi di costrizione ed è quindi difficile convincerli ad utilizzare le cinture. Quando hanno l’età per poterlo comprendere, è buona cosa spiegare loro a cosa serve la cintura e perché va portata, ma soprattutto dare il buon esempio.
Tipologie di seggiolini auto omologati
Quando vi apprestate all'acquisto del seggiolino auto fate sempre attenzione che sia omologato: per esserne sicuri dovete trovare sull’etichetta del seggiolino la dicitura UN ECE R44 e UN ECE R129 che sono le due normative vigenti.
Nella scelta del seggiolino è da considerare il peso del bambino. La normativa UnECER44 suddivide le tipologie di seggiolini in 5 gruppi:
• Gruppo 0: per bambini di peso inferiore a 10 kg (circa 12 mesi), fanno parte di questo gruppo le cosiddette navicelle, adatte per i piccolissimi. La posizione consigliata è sui sedili posteriori in senso trasversale (in lunghezza).
• Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg (circa 24 mesi), rientrano in questo gruppo gli "ovetti". Il posizionamento consigliato è sui sedili posteriori in senso contrario alla marcia con obbligo di disattivazione dell'airbag se presente.
• Gruppo 1: per bambini tra 9 e 18 kg (dai 9 mesi ai 4 anni circa), devono essere posizionati sui sedili posteriori, è consigliato il senso contrario alla marcia fino ai 2 anni di età.
• Gruppo 2: per bambini tra 15 e 25 kg (da 3 a 6 anni circa), possono essere posizionati sui sedili anteriori o posteriori rivolti nel senso di marcia. Prevedono l’obbligo della cintura di sicurezza.
• Gruppo 3: per bambini tra 22 e 36 kg (da 5 a 12 anni circa), possono essere posizionati sui sedili anteriori o posteriori, rivolti nel senso di marcia. Prevedono l’obbligo della cintura di sicurezza.
Il seggiolino va rivolto in senso contrario alla direzione di marcia fino ai 15 mesi di età del bambino. Dopo i 3 anni, e comunque fino a quando il bambino raggiunge la statura di 1,50 m, è obbligatorio l’uso di un adattatore d'altezza, cioè un rialzo che permette di legare il bambino con le cinture di sicurezza in dotazione alla macchina.
Se vuoi saperne di più puoi consultare il sito dell'ACI alla sezione Sicurezza Stradale.
Fonte: https://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale
Dispositivi anti-abbandono
La sicurezza in auto per i bimbi non riguarda solo il rischio di incidenti. Per un genitore il fatto di avere molti impegni o vivere momenti di forte stress può aumentare il rischio di lasciare o dimenticare il bambino in automobile. Per questo motivo, dal 7 novembre 2019, per il trasporto di bambini di età inferiore a 4 anni, è obbligatorio munirsi del dispositivo anti-abbandono.
Che caratteristiche deve avere? Il dispositivo deve attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, e deve dare un segnale di conferma ogni volta che si attiva. Nel caso in cui il dispositivo rilevi la necessità di dare un segnale di allarme, lo stesso deve attivarsi con segnali visivi e acustici o di vibrazione che devono essere percepibili all’interno e all’esterno del veicolo. Deve inoltre avere un segnale di batteria scarica, se alimentato a batteria. Inoltre, il dispositivo anti-abbandono può essere collegato allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare messaggi o chiamate.
Si ricorda che l’uso dei dispostivi antiabbandono non è correlato al modello del seggiolino auto ma all’età del bambino (va quindi installato sui seggiolini che portano bimbi fino ai 4 anni di età).
Sono previste multe per chi non si doti di dispositivo antiabbandono.
